Alice: i giorni della droga
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Pagine: 199
Costo: 8,50 euro
Sinossi: Alice è una quindicenne che appartiene al ceto medio. Sta a dieta e ha una vita amorosa normale. Ottiene buoni voti a scuola e pensa che un giorno le piacerebbe sposarsi. Quando, durante un party, Alice fa un "viaggio" con la droga, la sua vita cambia radicalmente. I genitori non sanno cosa le stia accadendo, non capiscono e pensano che Alice, precipita in una serie di esperienze seducenti ma disgregatrici, sia "legata alla gente sbagliata". La differenza tra Alice e molti altri giovani che si drogano sta nel fatto che Alice teneva un diario.
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"Ancora adesso non riesco proprio a deciderequali parti di me siano autentiche e quali
invece siano state influenzate dai libri."
invece siano state influenzate dai libri."
Son sicura che ve lo starete chiedendo: per quale motivo non vi è l'autore di questo libro? Per quel che viene spiegato nella prefazione, l'identità della ragazza non viene rivelata. La chiamano Alice, ma chissà se poi, questo nome, è il suo vero nome.
Alice: i giorni della droga è un libro che ci illustra come è semplice finire nella trappola della droga. Come è semplice cadere nei suoi intrighi, cedere al suo fascino; ma nello stesso tempo quanto è difficile tirarsene fuori, non cedere alle tentazioni, ricominciare a costruire la propria vita partendo da zero.
Quali emozioni mi ha suscitato?
Anche l'incontro con il diario di Alice è stato casuale.
Dicono che il caso non esista, ma forse un po' ci credo. Ne avevo sentito parlare svariate volte, eppure non mi ero mai interessata molto al libro, alla sua lettura. Poi, un giorno, parlando con un'altra bookblogger, mi resi conto del suo fascino e, un giorno, durante il mio settimanale giro tra i libri della Mondadori della mia città l'ho trovato lì, in prima fila: sembrava mi stesse aspettando.
Lo comprai, senza pensarci troppo. Il costo abbordabile mi diceva che era uno di quei libri che tanto amo leggere: quelli che non tutti leggono, quelli con il prezzo più basso rispetto molti altri. Era mio, lo avevo tra le mani: ne ero già innamorata.
Dicono che il caso non esista, ma forse un po' ci credo. Ne avevo sentito parlare svariate volte, eppure non mi ero mai interessata molto al libro, alla sua lettura. Poi, un giorno, parlando con un'altra bookblogger, mi resi conto del suo fascino e, un giorno, durante il mio settimanale giro tra i libri della Mondadori della mia città l'ho trovato lì, in prima fila: sembrava mi stesse aspettando.
Lo comprai, senza pensarci troppo. Il costo abbordabile mi diceva che era uno di quei libri che tanto amo leggere: quelli che non tutti leggono, quelli con il prezzo più basso rispetto molti altri. Era mio, lo avevo tra le mani: ne ero già innamorata.
Iniziai a leggerlo e, con mia grande sorpresa, non mi ritrovai dinnanzi ad un libro a capitoli: era un vero e proprio diario. Lo lessi con passione, lo divorai! Dopo tre giorni, avevo già terminato questa meravigliosa lettura.
Ahimè, anche qui, mi ritrovai tra i dilemmi della scrittrice.
Quel che differenzia Alice: i giorni della droga da altri libri che trattano lo stesso tema è che, a differenza di molti, mostra tutto quel che viene prima della droga. Alice ci fa una panoramica della sua adolescenza, che accomuna tutti noi dagli stessi problemi: la sua voglia di voler fare una dieta per migliorarsi; il desiderio di potersi innamorare; la difficoltà che trova nelle amicizie; i litigi con i genitori causati dalla scarsa ed errata comunicazione.
Alice ci parla di come, attraverso la sua ricerca di amicizie, va a finire accanto ad un giro di persone pericolose che le fanno provare, inconsapevolmente, LSD. Lei rimane rapita dal mondo delle droghe e, presto, senza rendersene conto, vivrà solo per quello: inizierà, difatti, a spacciare. E tutti gli avvenimenti di cui lei tratta la porteranno in un ospedale psichiatrico.
Soprattutto nella parte del suo "soggiorno" in ospedale mi ritrovo parecchio: la descrizione del luogo, i suoi pensieri, le visite. Avvenimenti che, purtroppo, ho potuto provare sulla mia pelle.
È un trip - questa volta a tutti gli effetti - fantastico, poiché tratta problematiche adolescenziali. Ci mostra quel che viene prima del dolore, prima della solitudine, prima dell'autodistruzione. Un libro struggente, eppur che ti seduce.
Alice era in cerca del suo posto nel mondo. Quel posto che tanto gli spettava, ma che non ha potuto avere. E forse è questo quel che più strugge: il fatto che, ahimè, non l'avrà mai.
Ahimè, anche qui, mi ritrovai tra i dilemmi della scrittrice.
Quel che differenzia Alice: i giorni della droga da altri libri che trattano lo stesso tema è che, a differenza di molti, mostra tutto quel che viene prima della droga. Alice ci fa una panoramica della sua adolescenza, che accomuna tutti noi dagli stessi problemi: la sua voglia di voler fare una dieta per migliorarsi; il desiderio di potersi innamorare; la difficoltà che trova nelle amicizie; i litigi con i genitori causati dalla scarsa ed errata comunicazione.
Alice ci parla di come, attraverso la sua ricerca di amicizie, va a finire accanto ad un giro di persone pericolose che le fanno provare, inconsapevolmente, LSD. Lei rimane rapita dal mondo delle droghe e, presto, senza rendersene conto, vivrà solo per quello: inizierà, difatti, a spacciare. E tutti gli avvenimenti di cui lei tratta la porteranno in un ospedale psichiatrico.
Soprattutto nella parte del suo "soggiorno" in ospedale mi ritrovo parecchio: la descrizione del luogo, i suoi pensieri, le visite. Avvenimenti che, purtroppo, ho potuto provare sulla mia pelle.
È un trip - questa volta a tutti gli effetti - fantastico, poiché tratta problematiche adolescenziali. Ci mostra quel che viene prima del dolore, prima della solitudine, prima dell'autodistruzione. Un libro struggente, eppur che ti seduce.
Alice era in cerca del suo posto nel mondo. Quel posto che tanto gli spettava, ma che non ha potuto avere. E forse è questo quel che più strugge: il fatto che, ahimè, non l'avrà mai.
Wow sembra davvero un libro potentissimo, uno di quelli che parla di vita! Mi piacerebbe davvero leggerlo ^_^
RispondiEliminaTe lo consiglio moltissimo, Ely! Nonostante sia molto triste, aiuta davvero tantissimo. La voglia di vivere di Alice è travolgente!
EliminaCiao Mjchela, non conoscevo minimamente questo libro, spero di leggerlo. Bellissima recensione
RispondiEliminaElla
Ciao Ella, ti ringrazio tantissimo!
EliminaTi auguro di leggerlo poiché è davvero molto bello! I sogni di Alice, alla fin fine, sono i sogni di tutti noi ^^
Tutti abbiamo un posto in questo mondo c'è chi riesce a trovarlo presto, forse perché un po' superficiale, e chi, non accontendandosi di un posto qualsiasi, si prende un po' più di tempo. Ciò che conta è non arrendersi perché più sarà lunga la ricerca più il posto sarà giusto. Grazie perché con le Tue parole ci spingi a guardarci dentro in profondità.
RispondiElimina💜
EliminaTutti abbiamo un posto in questo mondo c'è chi riesce a trovarlo presto, forse perché un po' superficiale, e chi, non accontendandosi di un posto qualsiasi, si prende un po' più di tempo. Ciò che conta è non arrendersi perché più sarà lunga la ricerca più il posto sarà giusto. Grazie perché con le Tue parole ci spingi a guardarci dentro in profondità.
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