lunedì 25 ottobre 2021

[UN CAMPO DI PAPAVERI] Una grande storia d'amore


UNA GRANDE STORIA D'AMORE, Susanna Tamaro Pagine 285 | 17,00 €

Edith e Andrea, una giovane un po' trasgressiva e un capitano molto vigoroso, si incontrano per caso su un traghetto, tra Venezia e la Grecia. Un evento minimo dei tanti di cui è fatta la vita. Ma la loro cambia per sempre. Dapprima c'è il rifiuto: come possono, loro così diversi, sentirsi attratta l'una dall'altro? Poi le fasi alterne di un amore dapprima clandestino, le avventure di una lunga separazione, il pericolo di un segreto, una felicità inattesa e una grande prova... E infine l'isola, piena di vento e di luce, dove i due vanno ad abitare ristrutturando una vecchia casa abbandonata. L'isola dove ora Andrea si trova solo. I dialoghi veramente importanti, però. non si esauriscono mai: mentre la cura quotidiana del giardino e delle api dell'amata moglie lo aiuta a tornare alla vita, Andrea continua a parlare con lei. Le racconta, con tenerezza e passione, la loro grande storia d'amore. E le promette che ritroverà la figlia, Amy, che da troppo tempo ha interrotto il rapporto con i genitori. Forse è possibile ricominciare, riscoprirsi famiglia, nonostante i dispiaceri e le scomode verità? 
Una storia semplice eppure deflagrante, che ci pone domande fondamentali: sui legami che forgiamo tra le anime, sulla nostra capacità di cambiare, sul destino che unisce e separa. Quando ci sembra di aver perso la capacità di stupirci, cercare la luce, prenderci cura, è il cuore che tace o solo noi che non lo sappiamo ascoltare? Un romanzo potente, intenso, ricco di saggezza, capace di segnare la strada per la rinascita che tutti cerchiamo. 
+1/2 /5


Un campo di papaveri è una rubrica del Blog Overdose di Libri che raccoglie recensioni dei lettori del Blog.


“Una grande storia d’amore”, così recita il titolo di questo romanzo, e lo è davvero!

Quando mi sono ritrovata tra le mani questo libro stavo passeggiando in uno spazio libri allestito all’interno di una fiera. Non so se capita a tutti voi, ma c’è questa deformazione professionale nella vita di ogni lettore che porta ad ignorare i numerosi libri che attendono di essere letti su uno scaffale della propria libreria e comprarne sempre di nuovi. Quindi, che fai, non entri?

Questa volta però non era solo questo, non volevo comprare un libro di cui mi stuzzicasse la trama o la frase scritta nel retro della copertina, no, avevo bisogno di qualcosa che mi facesse sperare ancora e, leggendo l’inserto nell’aletta della copertina, c’era questa frase ad aspettarmi: Quando ci sembra di aver perso la capacità di stupirci, cercare la luce, prenderci cura, è il cuore che tace o solo noi che non lo sappiamo ascoltare?”.

Nel grande e fino al allora perfetto puzzle della mia vita mancava una tessera. Quella tessera eri tu.”

Queste le parole di Andrea per la sua amata Edith. Una storia di amore, di incomprensioni, una storia di aspettarsi e rispettarsi a vicenda. Una storia in cui l’amore non è canonico, è un casino, e proprio per questo il protrarsi nel tempo di questa storia fa riflettere. La domanda che ho avuto per gran parte della lettura di questo romanzo è stata: cosa porta una persona a scegliere di proseguire sulla strada più difficile per ottenere qualcosa? Io farei lo stesso?

Gli eventi vengono narrati alternando passato e presente, in maniera tale da accompagnare il lettore alla progressiva scoperta non solo della storia tra i due, ma anche dei singoli personaggi, in particolare di Andrea, che racconta la storia in prima persona, mentre di Edith conosciamo la storia solo attraverso delle lettere da lei scritte. A primo impatto può sembrare che la storia giri intorno a loro due soltanto, invece mi ha sorpreso molto l’introduzione di un terzo personaggio, Amy, la loro figlia. Il defilarsi del rapporto genitori-figlia viene svelato poco a poco, si parte da un accenno e si arriva a sviscerarne ogni più piccolo aspetto. Quello che ho amato di più in questo libro è che tutto si risolve nelle ultime pagine: devi aspettare per sapere come andrà a finire perché le idee che puoi sviluppare durante la lettura non sono mai esaustive.

Se dovessi pensare a una frase per descrivere questo libro, userei questa:

I grandi amori non finiscono, fanno sei giri immensi e poi ritornano”

Consigliato per chi ci crede e anche per chi non ci crede.

Personaggio preferito: Edith

Perché? E’ lei il personaggio cresce di più in questo romanzo. Nel tempo trova se stessa, custodendo a tratti quelle peculiarità che la quale viene descritta nei primi momenti del romanzo, quando è ai primi anni universitari. Di lei adoro il fatto che per esprimere ciò che prova scriva delle lettere. E’ una cosa che amo fare anche io, non per il classico “verba volant, scripta manent”, ma perché mettere in ordine i pensieri e le impressioni che si vivono in un certo momento permette di renderle più chiare non solo per chi le ha vissute, ma anche per chi è destinato a leggerle. E’ un atto di affezione per chi le leggerà, un modo per dire “ti dedico il mio tempo, condivido con te parte della mia vita”.

A voi è mai capitato di ritrovare le stesse cose o le stesse persone più volte nell’arco della vostra vita? Vi è mai capitato di sentire una corrispondenza così profonda con qualcosa o qualcuno da essere disposti a prendere la strada più difficile per arrivarci?


Grazie Chiara per aver condiviso con noi la tua lettura! 


Nessun commento:

Posta un commento