giovedì 10 marzo 2022

[RECENSIONE] Alaska: la resa dei conti


ALASKA volume III, Brenda Novak Pagine 421 | 19.00 €

"La paura non può impedirmi di vivere la mia vita", è quello che si ripete ogni giorno la psichiatra Evelyn Talbot, soprattutto da quando si è trasferita ad Hanover House, la clinica di massima sicurezza in mezzo ai ghiacci dell'Alaska, dove studia le menti dei più efferati serial killer. Chi meglio di lei può guardare il male dritto negli occhi, dopo essere sopravvissuta alle torture di Jasper, il ragazzo che a sedici anni l'ha ridotta in fin di vita, sfuggendo poi ad ogni tentativo di cattura? Adesso, a quarant'anni, si sente pronta a realizzare il sogno di avere un figlio con il suo compagno, l'affascinante sergente Amarok. Ma la gravidanza non arriva e nel frattempo, nei dintorni della clinica, cominciano a succedere fatti inquietanti. Una turista è scomparsa durante una bufera di neve, e quando Amarok giunge allo chalet ha subito un pessimo presentimento: la porta del capanno della legna è stata fatta a pezzi da un'ascia. I sospetti cadono sul fidanzato della ragazza, ma quando dalla neve riemerge non un cadavere di donna, bensì due, Amrok inizia a temere che ci sia in giro qualcuno di molto più pericoloso. Qualcuno con lo stesso modus operandi di Jasper. Molti anni prima Evelyn si era fatta una promessa: non essere mai più una vittima. Ma è davvero possibile sopravvivere due volte alla furia di un killer? 
/5






Ve lo aspettavate, doveva arrivare per forza! Ebbene sì, finalmente sono riuscita a leggere anche il terzo libro della serie "Alaska" della scrittrice Brenda Novak e tutto grazie alla mia super sorellona Chiara che mi ha fatto un bellissimo regalo. 
Prima di andare avanti mi rivolgo a te. Sì, a te, proprio a te che stai leggendo le prime righe di questa recensione senza aver ancora iniziato a leggere i primi libri della serie... che fai? Vuoi spoilerarti tutto? Qui e qui trovi le rispettive recensioni di primi due libri! 


Adesso che siamo tra noi, posso raccontarvi della nuova avventura che mi è stata donata dalla Novak. A mio avviso, a differenza degli altri due, il libro inizia in maniera molto più "soft". Abbiamo i due innamorati da un lato, mentre dall'altro finalmente entra in scena - e in maniera ufficiale - la figura di Jasper che sarà centrale in questo terzo capitolo. 

Ogni cosa di lui è cambiata: il suo aspetto, la sua vita, ma ciò che resta immutata è la sua sete di vendetta e... di sangue, in particolare, di quello di Evelyn. La dottoressa Talbot è il suo "gioco lasciato in sospeso", la piccola guastafeste che stava per fargli crollare addosso il suo minuzioso e macabro piano che la vide coinvolta a soli sedici anni. 

E' tornato, è in Alaska ed è proprio accanto a lei: la desidera così tanto che ogni suo crimine fino a quel momento non è stato altro che un palliativo che potesse colmare la sua malsana voglia di Evelyn. Adesso, però, è il momento della resa dei conti. 

Il suo malsano desiderio accennato nei primi capitoli è in crescendo e negli ultimi potremmo ammirare, con timore e con il cuore in gola, la folle ascesa di Jasper verso quella che potrebbe essere la sua rovina o, forse, verso ciò che potrebbe fargli portare a compimento quel che ha iniziato molti anni fa. 

Insomma, Jasper si fa avanti nella vita di Evelyn spudorato e sicuro di sé, convinto di ogni sua mossa affinata con anni di omicidi da cui lui ne era sempre uscito pulito. Un uomo affascinante, una divisa, il suo carisma e l'intelligenza lo rendevano affidabile e, ahimé, irresistibile. Un perfetto manipolatore, uno psicopatico da manuale. Jasper avrebbe soddisfatto le sue più perverse fantasie con la dottoressa. 

In questo capitolo però non si affronta solamente la ferocia di Jasper, ma anche la determinazione di Amarok che farà di tutto per capire, di tutto per trovarlo.
Nello scorso libro ho parlato molto della crescita emotiva di Evelyn e della loro relazione che muoveva i primi passi. In questo, invece, ciò che viene indagato molto sono le insicurezze di Amarok: la scrittrice gli fa togliere la corazza e fa mostrare il suo lato più dolce ed umano, il lato di un uomo che ama e che ha paura di perdere la donna della sua vita. Ed è proprio l'amore che nutre per Evelyn che gli permetterà di non perdersi d'animo nella sua ricerca di Jasper, perché catturarlo significava poter vivere il resto della sua vita con la sua dolce dottoressa Talbot. Insieme. 
Eppure l'attrazione che nutriva per lei era stata irresistibile e il tentativo di opporvisi non era bastato a salvarlo. Non avrebbe mai dimenticato la prima volta che avevano fatto l'amore, quando lei si era infilata sotto la doccia insieme a lui. Il fatto che Evelyn fosse riuscita a fidarsi di lui aveva fatto crollare ogni sua difesa. 

E fatemelo dire, neanche io come Amarok sono riuscita a dimenticare quel momento, il momento in cui Evelyn ha messo da parte le sue paure ed insicurezze e si è lasciata, finalmente, amare.  

Ma se dovessi iniziare a parlare di Evelyn e della sua crescita emotiva dal primo libro ad oggi non finirei davvero più! E già si prospetta una lunga recensione...

Come in ogni relazione ordinaria, anche per i nostri due innamorati arriva il momento di crisi: Amarok vuole di più, vuole la certezza che Evelyn resti con lui e che non vada via. Sarebbe ingiusto dire che la loro relazione, tra le pagine, non si è sviluppata e non ha preso i propri nitidi contorni, ma al sergente questo non basta più perché non è facile, non lo è davvero, convivere con il timore costante che Evelyn possa lasciare l'Alaska per sempre

Amarok desidera solo che Evelyn gli dia una certezza che possa placare i suoi timori.

Voglio solo essere sicuro, o comunque il più sicuro possibile, che non sto affidando il mio cuore a una persona che lo spezzerà. 

Questo terzo capitolo è una corsa contro il tempo! Le prime pagine mi stavano lasciando perplessa poiché, come già detto, la situazione sembrava svolgersi lentamente, ma più leggevo e più restavo incollata al libro. Ho divorato pagina dopo pagina con il fiato alla gola: la suspense tra Amarok che cerca incessantemente Jasper e Jasper che si avvicina pericolosamente ad Evelyn desiderando di finire ciò che ha iniziato anni fa è davvero intensa, non ti permette davvero di abbandonare il libro. Tra di loro si sviluppa un triangolo potenzialmente letale.

Devo però scagliare la mia pietra, quella pietra che ha letteralmente strappato via la quinta stellina che questo libro davvero meritava: gli orrori errori. Il libro è colmo di errori di battitura (al posto di alcune lettere si trovano i numeri, o parole ripetute più volte), errori grammaticali anche (ce al posto di c'è) che un thriller del genere non dovrebbe assolutamente riportare. Questo tipo di problemi l'ho riscontrato più volte negli scorsi volumi della Novak, ma qui ce ne erano davvero troppi! 

Resta immutato il talento della scrittrice che cattura il lettore, lo rapisce! 

E non posso terminare questa recensione senza mettervi l'ultima citazione, la mia preferita:

Erano fatti l'uno per l'altra, La provenienza da mondi diversi, i sette anni di differenza e le sue cicatrici emotive che si riaprivano di quando in quando non rappresentavano un vero problema. Lei era quella giusta, non poteva vivere senza di lei. Alcune persone erano semplicemente destinate a stare insieme. 

Alla prossima! (spero con il quarto ed ultimo libro)
Ah, dimenticavo! Allora, voi lo avete letto? Parliamonee! 

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