lunedì 20 settembre 2021

[RECENSIONE] Hanover House, Brenda Novak (Alaska vol. II)

  HANOVER HOUSE vol. II, Brenda Novak | Pagine 394 | 12.00 €

E' trascorso ormai un anno da quando Evelyn Talbot si è trasferita in Alaska, ad Hanover House, la clinica psichiatrica di massima sicurezza dove vengono internati i serial killer più efferati. Solo pochi di loro hanno una mente così brillante da riuscire a spiegare il complesso modus operandi che si cela dietro ai propri crimini, e uno di questi è appena arrivato. 
Si tratta di Lyman Bishop, il "Fabbricatore di Zombi", un genetista accusato di lobotomizzare le sue vittime con un rompighiaccio. L'unico il cui raffinato intelletto regge il confronto con il famigerato Hannibal Lecter. Appena Evelyn lo incontra sente il sangue gelarsi nelle vene, e non è certo per la tempesta di ghiaccio che sta per abbattersi sulla zona.. Ha la netta sensazione che qualcosa nella sua vita stia per cambiare, irreparabilmente. Quando viene ritrovato il corpo di una nuova vittima uccisa con un rompighiaccio, il dubbio che Bishop sia l'uomo sbagliato emerge con violenza. Ma le sfide non sono finite per Evelyn, perché la minaccia di Jasper, il ragazzo che a sedici anni l'ha segregata e seviziata, sembra più vicina che mai. Esiste un legame tra questi eventi? E' solo un caso che la donna massacrata assomigli terribilmente alla bella psichiatra?
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Vi ricordate di Evelyn Talbot? La giovane psichiatra che, a seguito di ciò che le accadde all'età di sedici anni, decide di dedicare la sua vita alla ricerca di una cura per la psicopatia? Se lo ricordate, bentornati! Altrimenti, credo proprio che vi toccherà tornare a leggere qui.  Hanover House, è il nome della clinica psichiatrica di massima sicurezza che ospita con finalità scientifiche i più feroci serial killer d'America che con tanto amore Evelyn e alcuni suoi collaboratori hanno realizzato in una cittadina dell'Alaska ai fini di studiare i più feroci serial killer d'America. 

Ciò che mi è piaciuto di questo volume è il fatto che, pur mantenendo il thriller psicologico centrale con la figura dei serial killer, e la minacciosa ombra di Jasper, riesce a farci entrare ancor di più nell'intimità di Evelyn. 
Evelyn, in questo capitolo appare sentimentalmente ed emotivamente più matura, pronta a prendere le redini non solo della sua relazione amorosa e dell'aspetto sessuale  della sua vita, ma anche della sua paura più vera: Jasper Moore. 

In questo nuovo capitolo, infatti, conosceremo finalmente il nuovo volto di Jasper, ormai molto distante da quel che era da appena sedicenne e, indubbiamente, avremo l'onore di poter conoscere la mente di un criminale dotato di una grande intelligenza. Nel libro scorso, la scrittrice dipinse Jasper come un abile serial killer dotato di un quoziente d'intelletto molto alto e, difatti, si dimostrerà tale. 

Lui, come Lyman Bishop, è capace di manipolare e di raggiungere ogni suo obiettivo con il minimo degli sforzi, anche se, le vicissitudini descritte nel libro, gli rovineranno più volte i piani. 

La bravura della Novarak, ancora una volta, mi ha permesso di finire il secondo capitolo della sua serie in pochissimi giorni. 

Hanover House si distingue molto dal primo volume. In sé ritroviamo emozioni contrastanti: è un crescendo di suspense, di eccitazione, ma anche di paura e a tratti di terrore per cosa accadrà dopo. E' un libro colmo di speranza, è la cosa più vera che mi viene da dire! Verso il futuro, verso il prossimo. Eppure, molto spesso, è proprio nel prossimo che si annida il male più profondo. 

Evelyn e Amarok ormai sono una coppia forte e stabile che ci viene presentata fin dalle prime righe ed entrambi li vedremo occupati nella loro battaglia per la ricerca della giustizia. 

Ma non posso negare di non aver amato, più di ogni cosa, l'evoluzione del personaggio di Evelyn. Come una fenice, ha saputo risanare le sue bruciature e nascere nuovamente dalle sue ceneri. E' coraggiosa, è forte e, soprattutto, ha imparato a lasciarsi andare e ad affidarsi - non solo a fidarsi - completamente dell'uomo che ama, il suo sergente Amarok.

"Amarok era il primo uomo con cui fosse riuscita ad avere rapporti sessuali dai tempi di Jasper. Era arrivata a fidarsi di lui come di nessun altro al mondo, e questo, nella sua vita, era più importante dell'amore. Anche se in realtà lo amava. Non c'era tanto da girarci intorno. Si era innamorata del bel poliziotto, e ogni giorno che passava sembrava essere più coinvolta."

Il trasporto emotivo tra Amarok ed Evelyn è palpabile. L'autrice è stata in grado di farmi innamorare della coppia stessa! Mi sono emozionata con loro; ho provato la paura di Evelyn nei momenti più intimi; ho sentito battere forte il cuore di Amarok. Insieme, loro due, sono l'esempio vivente che l'amore è la forza sanatrice e vivificatrice in cui tutti noi abbiamo bisogno di credere. 

Ma non è un libro incentrato solo sulla loro relazione amorosa: c'è altro, c'è molto altro! Sappiamo che Jasper non è mai finito di prigione; sappiamo anche che, tempi addietro, ha cercato di colpire nuovamente Evelyn. Lei è il suo punto debole, colei che ha rovinato il suo piano perfetto sopravvivendo e che l'ha costretto ad una vita da fuggitivo. Cova un odio profondo nei suoi confronti e sappiamo che, come ogni Serial Killer, non lascerebbe mai una sua vittima in sospeso.. 

Che cosa accadrà? 

Brenda Novak è ormai la mia autrice preferita di Thriller. Okay, non ne ho letti altri quindi in teoria non potrei affermare tutto ciò, ma sono fermamente convinta che non riuscirei a trovare un altro libro che nasconde all'interno così tanto di me. 
Evelyn, in parte, è il mio specchio.  
Non vedo l'ora di continuare a leggere gli altri volumi!
 
E tu? Hai già letto questo libro? 
Parliamone!

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