giovedì 14 dicembre 2017

#11 Perfect, Alison G. Bailey - Quanto sballa?

P E R F E C T
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Perfect è il primo libro della trilogia New Adult di Alison G. Bailey. 
Tratta della travagliata storia d'amore dei due protagonisti Amanda e Noah, vicini di casa ed amici da una vita. Sono nati nello stesso ospedale, lo stesso giorno ed insieme hanno condiviso ogni tipo di attività, di emozione.
Grazie anche all'amicizia tra le famiglie e alla vicinanza, i due ragazzi sono cresciuti e maturati insieme ed insieme hanno dovuto affrontare anche i momenti più difficili. 

Il tempo e le difficoltà li renderà ancora più uniti e la scrittrice, in 391 pagine ci renderà partecipi del loro amore un po' folle e delle loro personalità frizzantine.



Alison G. Bailey è nata e cresciuta a Charleston, in South Carolina. Da piccola si divertiva a inventare nuove scene per i film che vedeva alla TV o al cinema. Si è laureata in discipline dello spettacolo alla Winthrop University e durante gli studi ha scritto diverse opere teatrali che poi ha prodotto. Negli anni successivi ha continuato a scrivere, poi ha appeno la penna al chiodo per un po'. Finché nel 2013, su consiglio di un'amica, ha iniziato a scrivere il suo primo, straordinario romanzo: Perfect. Dopo il grande successo riscosso, Alison ha scritto un appassionante seguito: Perfect 2. Le imperfezioni del cuore







Quali emozioni mi ha suscitato? 

Devo ammettere che è la prima volta che mi addentro tra pagine di un libro del genere. Sono sempre rimasta tra i miei soliti libri, seguendo il mio solito genere - come avrete potuto notare leggendo le mie recensioni -, ma credo che leggere un libro diverso mi abbia fatto più che bene! Perfect mi è stato regalato da un mio caro amico, Alex, insieme ad altri due libri ed è stata una lettura particolare, sicuramente carica di espressioni e risate altrettanto particolari! 

Il libro è iniziato in maniera diretta: la scrittrice ci presenta subito coloro che saranno i protagonisti del libro. Ci parla di Amanda, sorella minore di Emily che cerca sempre di essere perfetta quanto la sorella e di Noah, il vicino/migliore amico/suo compagno di vita! 
Devo dire che inizialmente mi sono parecchio ritrovata in Amanda, poiché anch'io reputo nello stesso modo mia sorella maggiore ed anch'io ho sempre cercato di essere perfetta quanto lei, almeno fin quando ero un po' più piccola, ora mi rendo conto che ognuno di noi è perfetto a modo suo!


"È sempre stata fantastica come sorella maggiore.
Mi ha permesso di uscire con lei e i suoi amici, qualche volta.
È una bellissima ragazza e una bellissima persona.
Non è colpa sua se è sempre stata perfetta in tutto.
Anch'io volevo essere perfetta, solo che non ci sono riuscita." 


Ogni capitolo si apre con una citazione scritta da Amanda o un pensiero rispetto a quel che vi è stato nel capitolo precedente. Devo dire che a volte li ho trovati fin troppo ingenui, difatti dopo un po' ho smesso proprio di leggerli: andavo subito al vero inizio del capitolo.

La scrittrice ci presenta soprattutto nei primi capitoli i due protagonisti Amanda e Noah facendoci fare un tuffo nel passato e raccontando quel che ha reso loro due così uniti. Soprattutto, ci spiega il soprannome che ha Amanda, Tweet, che gli è stato dato da Noah in tenera età e che si porterà per tutto il libro. 

Quel che non mi è particolarmente piaciuto è il fatto che il libro parte con una narrazione molto lenta e diventa sempre più scorrevole. Di solito è normale farlo, ma non nel modo in cui è fatto questo libro: è veramente troppo scorrevole. 
Inoltre, possiamo vedere l'impronta del passato della scrittrice: si vede che è stato scritto da una persona che se ne intende di opere e di spettacolo poiché, molto spesso, le reazioni dei personaggi sono fin troppo esagerate ed Amanda cade a volte nel ridicolo. 

Nel momento in cui i due ragazzi crescono ed iniziano il Liceo, ma soprattutto iniziano a guardarsi con occhi diversi, la narrazione ruota intorno agli stessi temi: la gelosia, il fatto di essere migliori amici (che viene ripetuto all'incirca 1500 volte), le feste, l'uno che cerca di scatenare una reazione nell'altro. Insomma, come ho già detto, è un libro abbastanza particolare e molto confusionale. 


"Era divertente stare con lei. 

Era un po' troppo fissata con i ragazzi,
ma di sicuro non era ancora in lizza per diventare 
la Regina di Zoccolandia." 

"[...] con quella zoccola/spogliarellista, Zoccorellista."






È un libro di pregi e difetti, ma che alla fine incarna perfettamente l'amore adolescenziale, con le paure di non essere abbastanza, di non essere all'altezza della persona che si ha accanto; l'incertezza di se stessi e la bassa autostima. Per quanto Amanda molte volte mi abbia lasciata senza parole (negativamente), molte volte mi ha anche ricordato la spensieratezza, l'ingenuità adolescenziale. 


"Tu meriti il meglio, e per quanto desideri che sia

io a dartelo, so bene che finirei solo per deluderti.
E tu sei l'ultima persona al mondo che voglio deludere."


Amanda cercherà in tutti i modi di far accadere quel che accadrà tra di loro, inevitabilmente. SOno pagine colme di litigi, di gelosie, di modi più o meno sani di dimenticare qualcuno, di punti a relazioni che alla fine si rivelano solamente punti di sospensione. 

Nel complesso, come ho già detto, ha difetti, ma anche pregi. Comunque è un libro che  ci parla di molti temi: dell'amore, del sesso, dell'adolescenza, ma anche di temi più forti come quello del cancro. 
Purtroppo credo che per poter parlare di così tanto non si può utilizzare un solo libro, altrimenti lo si riempie soffermandosi tanto su temi che magari dovrebbero essere meno sviluppati di altri. Arrivati verso la fine del libro, la scrittrice sembra quasi essersi stancata di scrivere e voler semplicemente arrivare alla fine del libro. 

Come ho già detto, la narrazione diventa man mano più scorrevole, diciamo che è quasi paragonabile a Bolt. La Bailey è sicuramente riuscita a rendere alla perfezione l'adolescenza e l'amore adolescenziale, ma su alcuni temi non è riuscita a dare il meglio: quando parla del sesso e del cancro pecca parecchio. A mio avviso il primo doveva essere sviluppato diversamente, non così contorto e a volte anche un po' umiliante; mentre nel secondo caso doveva essere un tema trattato davvero molto meglio. Poteva girarci meglio attorno, magari poter anche farlo diventare uno dei temi principali, parlare di speranza e sviluppare una storia di coraggio e di aiuto, anche perché Noah ci tiene particolarmente ad esserci per la sua Tweet. 

Comprerò il secondo libro? No. 
È stato uno dei migliori libri che abbia mai letto? No. 

Ma questo non deve assolutamente sminuire il libro in sé. Ha del potenziale. Devo dire di averci messo più di un mese per leggerlo, anche perché non mi ha entusiasmata molto, ma arrivati a metà libro ha iniziato a coinvolgermi e l'ho finito in pochissimi giorni! 
Vale la pena di essere letto e mi piacerebbe poter sapere cosa ne pensate voi. 


"Quando ti guardo negli occhi, vedo tutto ciò che voglio
e di cui ho bisogno. Mi sveglio ogni mattina eccitato 
perché so che quel giorno ti vedrò."


mjchela


4 commenti:

  1. l'ho letto appena uscito e la penso ESATTAMENTE come te, in tutto. Abbiamo avuto lo stesso pensiero su ogni cosa

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  2. Anche quando leggi e parli di libri e storie che non ti hanno entusiasmato riesci a renderli intellegibili in modo oggettivo. Alla prossima.

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